di Nikolai Vukov, Luca Ponchiroli
Percorrendo le strade della Bulgaria ci si imbatte, quasi inevitabilmente, in monumenti, sculture, immagini che risalgono agli anni del regime comunista. Strumenti di propaganda ideologica creati per proclamare la gloria del nuovo ordine sociale e plasmare una memoria collettiva destinata a durare, nelle intenzioni, per sempre. Alla caduta del regime l’esistenza stessa di queste strutture venne inevitabilmente messa in discussione: molte furono abbattute, altre trasformate per renderle compatibili con la nuova situazione politica. La domanda era sempre la stessa: cancellare o no quei resti di un passato da dimenticare? In molti casi di quei relitti monumentali non rimangono oggi che piedistalli vuoti, in altri, invece, continuano a decorare strade e piazze del Paese, testimonianze del periodo più controverso della moderna storia bulgara. Questo libro vuole offrire una selezione della varietà di monumenti di epoca comunista che si possono visitare ancor’oggi in Bulgaria. Al materiale fotografico utilizzato – totalmente originale e inedito – è stata affiancata una minuziosa analisi archivistica utile a meglio comprendere le “strategie monumentali” del regime e individuare la distribuzione geografica dei “testimoni di pietra” a cui è dedicato il volume.